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San Sebastiano in Sicilia – #igirasagre

San Sebastiano in Sicilia

 

Acireale (CT)


Il Santo che “nesci nudu e si cogghi ‘u friddu” compatrono della città di Acireale insieme a Santa Venera, è il messaggero della primavera e anche di quella festa del Re Burlone pronta a colorare il febbraio acese.San Sebastiano è un santo martire della Chiesa cristiana.La festa più amata dagli acesi si svolge il 20 di gennaio di ogni anno in onore di San Sebastiano. Pur essendo uno dei molti compatroni deputati insieme alla patrona principale Santa Venera ad impetrare la protezione divina sulla città, i festeggiamenti tributati al Santo, espressione di una devozione popolare lunga oltre 450 anni ancora viva e sentita, sono indubbiamente l’evento religioso cittadino più atteso.

 www.comune.acireale.ct.it

Maniace (CT)


“San Bastianu, cavaleri ranni / cavaleri di Diu senza disinni / quannu lu ‘ssicutavanu i tiranni / sutt’on peri di dauru mantinni; / calaru l’angjleddi cu li parmi / dicennu: Bastianu, ‘cchianatinni. / Lassa l’oru, la sita e li panni: / la grazia di lu cielu ‘nterra scinni…” Questi versi popolari, noti sia a Tortorici che a Maniace, ricordano il martirio di San Sebastiano, patrono di entrambi i paesi oltreché di Acireale, Avola, Mistretta e Melilli e protettore di altri centri della Sicilia orientale, e accennano al “dauru”, l’alloro, l’albero al quale il martire sarebbe stato legato per essere trafitto dalle frecce dei soldati romani. A ricordo di quell’avvenimento in molti centri i rami di alloro vengono ancora portati in processione e abbelliti con nastri variopinti. A Maniace, la festa di S. Sebastiano fu stabilizzata solo nel 1937, quando gli immigrati tortoriciani, che prima facevano continuamente la spola tra Ducea Nelson e la “casa”, il pace d’origine, di là dai Nebrodi, acquistarono una loro statua del Santo e iniziarono proprie celebrazioni. La festa di San Sebastiano a maniace si celebra anche la domenica successiva al 17 maggio.

www.comune.maniace.ct.it www.prolocomaniace.it 

Tortorici (ME)

La lunga festa in onore di S. Sebastiano inizia il primo gennaio con il suono della campana e l’esposizione del Santo alla Città. La prima manifestazione è la Bula che cade il sabato più vicino al 13 gennaio. La domenica precedente la Festa, in mattinata, al rientro dalla processione di S. Antonio Abate, i devoti danno inizio alla Sfilata dell’Alloro lungo le vie della Città fino alla Chiesa di S. Maria Assunta.

La festa cade sempre il 20 gennaio, i devoti che hanno un voto da sciogliere, vanno nudi al Santo, gli uomini, in segno penitenziale vestono di bianco con camicia e pantalone, un fazzoletto piegato a mò di triangolo al cinto e a piedi nudi. Le donne, a piedi nudi, indossano camice e gonne bianche, il fazzoletto copre la testa e precedono e seguono, nella processione o nella questua, il Santo.

Pagina facebook San Sebastiano Tortorici

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