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Festa di San Sebastiano a S. Venerina (CT) – #igirasagre

San Sebastiano, Compatrono di Santa Venerina (CT), viene venerato nella Chiesa Madre “Santa Venera” l’ultima domenica di Gennaio.

Come sappiamo, il Santo Martire era originario di Narbona, una colonia romana. Venuto a Roma, entrò a far parte dell’esercito imperiale e fu nominato alto ufficiale.

Durante le persecuzioni di Diocleziano contro i cristiani , rifiutò di rinnegare la fede in Cristo e per questo fu condannato ad essere trafitto dalle frecce.

San Sebastiano

Sfuggito miracolosamente alla morte, tornò a sfidare l’imperatore che lo fece condurre all’ippodromo del Palatino dove fu flagellato a morte.

Il simulacro del Santo è custodito nella cappella, all’interno della Chiesa Madre sita in Piazza Roma.

San Sebastiano

La festa, organizzata dalla Commissione per i Festeggiamenti in collaborazione con la Confeaternita, è una manifestazione di fede e folklore che richiama a stringersi intorno al Santo Martire fedeli provenienti da tutta la Sicilia e non solo.

I Festeggiamenti hanno inizio giorno 1 Gennaio con il festoso scampanio e lo sparo di fuochi d’artificio.

Il programma presenta diversi appuntamenti salienti come la “peregrinatio reliquie” presso le famiglie del paese (13,15,17,21 Gennaio), la santa messa nella cappella del cimitero in ricordo dei devoti e confrati defunti (19 Gennaio) e la santa messa della memoria liturgica di San Sebastiano (20 Gennaio).

San Sebastiano

Quest’anno in particolare, viene celebrata l’accoglienza della nuova Reliquia del Santo Martire,che arriverà giorno 12 Gennaio alle ore 18:30 presso l’oratorio di via Mazzini n° 106.

Preceduta da un triduo di preparazione, la festa, che quest’anno sarà il 26 Gennaio, prevede la svelata del simulacro (25 Gennaio), la traslazione dalla cappella all’altare maggiore ed il solenne pontificale alle ore 11:00.

Ma è il pomeriggio che prende vita il vero folklore della festa: il raduno delle confraternite venuta da ogni parte della Sicilia, l’uscita del simulacro dalla chiesa (ore 15:00) e la processione del fercolo portato per le vie del paese dai “piccoli rizzareddi” (piccoli devoti del santo Martire).

San Sebastiano

A conclusione dell’intensa giornata, il simulacro fa il suo ritorno in piazza Roma, con la tradizionale ed emozionante corsa finale (ore 20:00) che, nella fantasia popolare, rappresenta il soccorso del Santo al popolo. Infine, dopo i fuochi d’artificio, il rientro in Chiesa del simulacro del Santo, che viene riposto all’interno della cappella.

A causa del terremoto del 26 dicembre 2018 che ha causato ingenti danni alla chiesa Madre “Santa Venera” e per altro la chiusura della medesima, la Festa sarà celebrata nell’oratorio Parrocchiale di via Mazzini n° 106.

Fonte – La festa di San Sebastiano a Santa Venerina

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