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Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino a Ragalna (CT) – #igirasagre

All’interno della manifestazione “I Mercatini d’Autunno a Ragalna” torna il 10 novembre 2019 l’ormai nota Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino giunta alla XXI edizione.

Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino

Toglieteci tutto ma non la “Sagra Salsiccia Caliceddi e Vino”. Il piatto “nazionale” del paese di Ragalna, un trionfo di sapori autunnali, di un vulcano, l’Etna, tutto da gustare!

La Sagra della Salsiccia Caliceddi e Vino si ripropone anche quest’anno, organizzata dall’associazione “Aria Nuova”, di far conoscere quello che è diventato il “piatto nazionale” di Ragalna: un gustoso piatto di salsiccia alla brace con il contorno di “caliceddi”, una verdura spontanea dell’aera etnea, accompagnato da un bicchiere di buon vino.

E allora vi aspettiamo domenica 10 NOVEMBRE, in PIAZZA CISTERNA, per l’intera giornata, nell’ambito dei noti Mercatini d’Autunno di Ragalna.

Inoltre anche quest’anno il ricavato andrà agli amici dell’Airc.

Ragalna è una piacevole e salubre cittadina posta sul versante sud-ovest dell’Etna, denominata terrazza dell’Etna, proprio per il vasto panorama che si estende dalla Valle del Simeto al Golfo di Augusta, fino alla città di Enna.

La storia

Sin da epoca greca, le zone montane siano state certamente abitate da nuclei familiari, perché interessati ai lavori più vari. Gli abitanti del luogo sono quindi da considerarsi, boscaioli, taglialegna,carbonai, « nivalori » (persone che conservavano la neve in apposite fosse, coperte da felci, per usarla in estate come rinfrescante di bevande) e coltivatori di alberi da frutto (peri, meli, castagni, ciliegi, etc.) e di cereali in genere, con particolare riguardo alla segale.
La ricostruzione storica di Ragalna, tuttavia, può partire da epoca normanna, perché solo da quest’epoca si hanno documenti, nei quali si riporta una antica denominazione di Ragalna, e cioè « RECHALENA » (o « Recalena » o « Regalena »), citata appunto nella donazione di terre fatta nel 1136 al Monastero di San Leone di Pannacchio da Enrico, Conte di Policastro e Signore di Paternò, genero del gran Conte Ruggero I per averne sposata la figlia Flandrina, la quale, dopo la morte della Contessa Adelasia, ebbe in appannaggio la Terra di Paternò.
Dopo il Medio-Evo, Ragalna appartenne, come Paternò ed altri Comuni, alla Famiglia Moncada.
Il grande evento, che riportò Ragalna alla cronaca, fu quello della eruzione dell’Etna del 1780, che vomitò gran quantità di lave.
Il braccio più esteso di queste si fermò a Ragalna, in contrada Eredità, dove erano state portate in processione le Sacre Reliquie di S. Barbara, alle quali venne attribuito il miracoloso prodigio dell’ arresto della lava…

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