Calatafimi Segesta Festival (TP) – #igirasagre

Calatafimi Segesta Festival, dal 12 luglio all’1 settembre 2019 si riaccendono i riflettori sul Teatro greco di Segesta pronto ad accogliere gli spettatori della rassegna artistica.

Il Sito di Segesta “la prima città libera dell’Italia unita”, torna a vivere attraverso il suo storico evento culturale

Il Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache è una manifestazione che nasce nel 2015 per dare seguito alle stagioni teatrali che dal 1981, con una certa continuità, si sono svolte al Teatro Antico di Segesta.

Calatafimi Segesta Festival

E’ frutto della volontà del sindaco di Calatafimi Segesta, Vito Sciortino, che ha voluto ridare vita agli eventi teatrali dopo due anni di pausa.

La direzione artistica di Nicasio Anzelmo, con l’intuizione delle Dionisiache, ha puntato a recuperare la dimensione collettiva e aggregativa del teatro come “rito”, prerogativa indispensabile per un festival che propone ogni anno circa 60 spettacoli, di cui almeno 45 rappresentazioni classiche, ma anche concerti e albe.

Il festival ha suscitato fin dal primo momento un coinvolgimento complessivo della comunità calatafimese, mediante la realizzazione di laboratori e di cantieri d’arte. Infatti la formula delle residenze ha ravvivato la città con un incremento del numero di presenze di circa 3.000 persone per il primo anno e superiore a 4000 persone per la stagione 2016.

Le compagnie hanno soggiornato a Calatafimi e qui hanno allestito i loro spettacoli che, dopo aver debuttato a Segesta, sono andati in scena in importanti teatri italiani nella stagione invernale. Lo spettacolo “La colpa di Otello”, regia di Roberto Cavosi con Marco Gambino, dopo il debutto segestano è stato rappresentato al Rose Theatre di Londra con il logo delle Dionisiache.

All’interno del festival una sezione è dedicata al premio Cendic (Centro italiano di drammaturgia contemporanea), prestigioso riconoscimento che mira a favorire la promozione e la diffusione della scrittura teatrale e della lingua nazionale e che vede la partecipazione del Teatro di Roma e delle Biblioteche della capitale.

Il testo vincitore viene rappresentato l’anno successivo a quello di conferimento al teatro di Segesta.

Si chiamava Segesta un’antica città, non più abitata, fondata dagli Elimi e situata nella parte nord-occidentale della Sicilia. La vecchia città sorge sul monte Bàrbaro, nel comune di Calatafimi Segesta, a una decina di chilometri da Alcamo e da Castellammare del Golfo. Di particolare bellezza sono il tempio, in stile dorico, e il teatro, in partescavato nella roccia della collina.

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